A Marzo c’è stata la crociata contro i phone center, ad Aprile sembra sia la volta di China Town. Una volta le repressioni contro gli extracomunitari erano indirizzate per lo più verso accattoni o delinquenti, oggi sembra ci sia un salto di qualità ed i perseguitati sono gli imprenditori.
Davanti a questa nuova "invasione ricca" persino i più garantisti esitano e si sbandano, forse perchè, venuti meno i motivi umanitari, la solidarietà con i diversi più fortunati vacilla. Ma, viene da chiedersi, con tutti i problemi di sicurezza che ci sono, era proprio necessario incaponirsi contro la mancanza di gabinetti o le auto in doppia fila?
O non sarà forse che, visto che ai poveracci ci pensano i cittadini stessi, finalmente i vigili possono occuparsi delle cose importanti come i carrelli troppo voluminosi o sudici, da tutti riconosciuti come la vera piaga della società civile?
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