Indymedia in pausa

Indymedia Italia chiude, anche se solo temporanemante. In un periodo in cui molti riconoscono l’importanza che l’informazione indipendente proveniente da Internet sta assumendo nella vita di tutti noi, una delle sue voci più antiche, nata nel 1999 dopo il WTO di Seattle, si prende una pausa di riflessione. Sulla pagina principale compare da ieri un comunicato che spiega i motivi della decisione.

La libertà con cui ospitavano le voci più diverse è stata la forza che ha permesso loro di coprire i buchi dell’informazione ufficiale, ma anche la loro debolezza, come loro stessi spiegano:

Spesso la mancanza di autogestione e responsabilizzazione collettiva nell’uso dello strumento hanno portato indy ad un indebolimento della sua capacità di condividere saperi, di sperimentarli attraverso un progetto comune, e della sua capacità di essere tecnicamente e socialmente utile. Indymedia torna all’Asilo, metaforicamente e fisicamente, e lo fa con modalità e contenuti che provano a mettere tutto in discussione.

Spero che possano ritrovare al più presto il bandolo del loro discorso e ritornare ad essere l’indispensabile strumento di (contro)informazione di cui abbiamo tanto bisogno.

Auguri Indymedia!

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