Tensioni e proteste in questi giorni al WSF a causa dei prezzi troppo alti richiesti per l’ingresso alle conferenze e ai ristoranti. Il reddito medio di una famiglia locale si aggira interno ai tremila scellini, circa trentatre euro, mentre per l’ingresso al forum ne vengono chiesti quattrocentosessanta, e per una bottiglietta di acqua da mezzo litro quaranta.
Soldi che finiscono in parte nelle tasche del principale sponsor del forum, una compagnia telefonica locale, e delle numerose ditte di catering che hanno ricevuto l’appalto per organizzare i ristoranti, mentre l’accesso alle conferenze viene interdetto ai venditori di frittelle o di banane locali. Tutto questo ha provocato la protesta della popolazione locale e di Padre Zanotelli, che da anni è impegnato nelle baraccopoli di Korogocho
Se da un lato l’interesse di organizzazioni commerciali è segno di una crescita del movimento, dall’altra parte bisogna notare come il rischio di uno snaturamento del progetto del forum è oggi reale. Spero che gli organizzatori trovino la forza di mantenere un equilibrio tra la necessità evolversi ed il mantenimento di una identità alternativa al neoliberismo che viene oggi presentato come unica valida concezione di progresso.
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