Da tempo molti sollevano dubbi sul mercato dei decoder per il Digitale Terrestre, costati diversi soldi sia allo Stato in sovvenzioni che ai privati, per la scarsità dell’offerta di programmi e le fumose previsioni di sviluppo. Oggi giunge quella che sembra l’ennesima bastonata su chi ha dato fiducia a questa nuova tecnologia: sembra infatti che la trasmissione dei prossimi campionati europei di calcio non sia compatibile con gran parte degli apparecchi commercializzati in Italia fino ad oggi.
Fregatura digitale?
Commenti
2 risposte a “Fregatura digitale?”
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Il digitale terrestre, non mi stancherò mai di ripeterlo, è una tecnologia nata male e cresciuta peggio; se la scarsissima copertura del territorio e gli innumerevoli problemi di ricezione sono dovuti a cause indipendenti dalla volontà dei network (rai, mediaset, ecc.), allora quelli che l’hanno inventata sono degli emeriti incompetenti: ma non potevano sperimentarla a dovere prima di far dilapidare miliardi di euro allo Stato e agli stessi utenti? Se l’avesso fatto si sarebbero resi conto dell’assoluta inefficienza del sistema e oggi in Italia ci sarebbe stato un megaspreco di risorse in meno.
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non confondiamo la politica con la tecnologia. se berlusconi ha deciso di usare i soldi dello stato per mediaset premium non è colpa di nessuno.solo sua e di chi gliel’ha permesso.
Il digitale terrestre non è male come tecnologia, anzi, io ricevo molti canali dalle trasmittenti in Val Cava e sono a bergamo, attualmente io sono abbonato a premium gallery, a 8 euro per 2 mesi, onestamente non ci pago una serata al cinema…e devo dire che l’offera è valida, tecnicamente parlando il problema del cambio di codifica è dovuta alla lenta standardizzazione del digitale terrestre…in realtà ora non c’è un collegio ne un organo che stia cercando di mettere daccordo tutti, quindi è sempre tutto in forse…come il resto del mondo della tecnologia…blueray…hddvd….
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