Cenerentola violata

Internazionale pubblica un bell’articolo sulla metafora insita nel pasticcio combinato da Dominique Strauss-Kahn , di cui pubblico volentieri alcuni stralci.

Sembra che il potentissimo capo del Fondo monetario internazionale (Fmi), un’organizzazione che ha creato povertà di massa e ingiustizia economica, abbia aggredito una cameriera immigrata dall’Africa nella lussuosa suite di un albergo di New York. […] Ma lei lo ha denunciato, la polizia ha fatto il suo dovere, lui è stato arrestato, l’economia europea ha subìto un duro colpo, la politica francese è stata sconvolta, annaspa e si sta facendo un esame di coscienza. Cos’avevano in mente gli uomini che hanno deciso di concedergli questa eccezionale posizione di potere, nonostante tutte le voci e le prove della sua immoralità? Cosa aveva in mente lui quando ha pensato che poteva farla franca?[…]
Secondo alcuni, la donna che Strauss-Kahn è accusato di aver aggredito a New York è originaria del Ghana, secondo altri è una musulmana della vicina Guinea. “Il Ghana è prigioniero dell’Fmi”, annunciava nel 2001 un titolo della Bbc, che di solito è molto accomodante. E il servizio mostrava come le politiche dell’Fmi avevano distrutto la sicurezza alimentare del paese basata sulla coltivazione del riso, aprendo il suo mercato al riso a buon mercato importato dagli Stati Uniti e gettando la maggior parte del Ghana nella più profonda miseria. Tutto era diventato una merce per la quale si doveva pagare, dall’uso del gabinetto a un secchio d’acqua, e molti non potevano permetterselo. Forse è troppo perfetto per essere vero che lei sia fuggita dalle politiche dell’Fmi in Ghana. […]
C’è un assioma che un tempo piaceva molto ai biologi evoluzionisti: “l’ontogenia ricapitola la filogenia”, vale a dire lo sviluppo del singolo embrione riproduce l’evoluzione della sua specie. L’ontogenia del presunto stupro di Dominique Strauss-Kahn riflette la filogenia del Fondo monetario internazionale?

Rebecca Solnit, TomDispatch Stati Uniti

Molte metafore simili potrebbero essere trovate in altre parti del mondo, anche in Italia. C’era un tempo in cui ritenevamo di essere, noi civiltà occidentale, superiori ad altre civiltà anche perchè grandi uomini con grandi ideali costruirono istituzioni in grado di garantire una società giusta, che permette a chiunque il raggiungimento della felicità. I fatti di oggi ci fanno dubitare che questo tempo sia mai esistito, che non sia solo una sbiadita leggenda.

Sempre più spesso scopriamo dirigenti di queste stesse istituzioni che non riescono a tenere a freno le umane pulsioni di sopraffazione e possesso, e le stesse miserie e ingiustizie riflesse nel funzionamento delle istituzioni stesse. Se il capo sia il prodotto dell’organizzazione o viceversa non mi è chiaro, so solo che provo tristezza per l’affossamento e la distruzione di ideali in cui credo, e per cui fatico sempre di più a combattere.

UPDATE – Ok, lei è una prostituta, bugiarda, amica di galeotti e con conti in banca dalle cifre sospette, ma la metafora sta in piedi lo stesso, e lo stesso sconforto provo nello scoprire con chi si accoppia uno degli uomini più potenti del pianeta.

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