Sono tornato in Repubblica Ceca dopo alcuni anni. Fui responsabile di progetto per l’installazione di un impianto per il nostro grande capo, ed il progetto andò incredibilmente bene. Alla fine dovetti ammettere che è meglio lavorare là che in Italia: gente seria, capace e preparata. Nei rapporti personali li trovai un pò freddini: se non avessi saputo che erano cechi li avrei presi per tedeschi.
Hanno ancora qualche residuo della mentalità dei paesi ex-sovietici: dipendenza psicologica dalla burocrazia e preferenza per organizzazioni "pesanti". Stanno tuttavia imparando in fretta, e penso che daranno filo da torcere a parecchie nazioni più blasonate di loro, inclusa l’Italia.
Il nostro proprietario è rimasto così entusiasta della riuscita del progetto che ha voluto far visitare l’impianto alla ditta rumena che probabilmente sarà responsabile dell’installazione in Romania perchè lo prendano ad esempio. Lo scopo del viaggio era infatti questo. L’approccio dei rumeni è tuttavia completamente diverso dai cechi, e la mia impressione è che difficilmente otterremo gli stessi risultati.
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