¡Viva la muerte!

La guerra civile spagnola, durata tre anni dal millenovecentotrentasei al millenovecentotrentanove, fu il tragico prodromo della seconda guerra mondiale, e fu legata ad essa più di quanto si pensi. Questo libro ci descrive il conflitto nei suoi aspetti militari e politici.

Personalmente non condivido la visione politica di Arrigo Petacco, ma rispetto la sua competenza di storico dimostrata anche in questo testo, in cui troverete spiegati chiaramente i motivi di interesse delle nazioni estere così come l’influenza che queste ebbero sull’esito della guerra. Questa guerra fu al tempo stesso terreno di prova per Italia, Germania e Russia delle nuove tecnologie belliche e luogo in cui si consolidarono gli schieramenti che si fronteggeranno nel successivo conflitto mondiale. Il suo epilogo fu causato dalla necessità per la Russia di prepararsi alla guerra ormai imminente.

La Spagna uscì da questa tragedia con un milione di morti, quattro volte le perdite italiane nella successiva guerra; la Germania affinò le sue tattiche di combattimento aeronautico ed ottenne grosse quantità di materie prime con cui sostenere la sua macchina bellica, la Russia si portò a casa metà della riserva aurea spagnola. L’Italia fu l’unica a portare a casa unicamente un risultato d’immagine, nonostante i più di quarantamila uomini che il duce inviò, non richiesti e in qualche caso osteggiati.

Questo conflitto vide inoltre gli italiani combattere in opposti schieramenti, e sarà così anche l’anteprima della guerra civile che si combatterà in Italia qualche anno più tardi.

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