Non per amore, anzi decisamente per forza, Microsoft ha alla fine accettato di collaborare con gli sviluppatori di software open source, ed il venti dicembre scorso il team di Samba ha potuto annunciare che riceveranno la documentazione dei protocolli necessari alla piena interoperabilità con i prodotti Microsoft Windows Workgroup Server.
Certo ci sono volute una multa da quattrocentonovantasette milioni di euro nel duemilaquattro, un’altra da duecentoottanta milioni nel duemilasei ed una sentenza sfavorevole della corte d’appello europea nel settembre di quest’anno per convincere Microsoft, ma alla fine l’annuncio tanto atteso è arrivato.
La documentazione che il team di Samba riceverà rimarrà coperta da segreto, ma tutti i prodotti che ne deriveranno saranno pubblicati con licenza GNU/GPL, e tutta la comunità ne potrà godere.
Jeremy Allison, uno dei creatori di Samba, dice tra l’altro:
Noi speriamo di ritornare alle produttive relazioni che abbiamo avuto con Microsoft all’inizio degli anni novanta, quando le informazioni su questi protocolli erano condivise.
Spero che molti ne possano trarre beneficio, Microsoft compresa, in modo che questo provi a tutti che un’altro business è possibile.
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