Ma siamo proprio sicuri?

Ho assistito ieri ad una riunione di formazione organizzata dall’azienda dove lavoro per illustrare la nuova legge 81/2008, il famoso Testo Unico per la sicurezza del lavoro, ai preposti dei vari reparti di produzione. L’impressione era quella di assistere alla sagra dello scaricabarile, con gare di “trova il responsabile”, che guarda caso è sempre qualcun’altro, e “indovina per cosa sono pagato”, molto vicino al nulla. Mi è sembrato di rivivere alcune scene di Prova d’orchestra di Fellini, con molta gente che parla ma nessuno che ascolta.

Vero è che in molti casi il datore di lavoro si guarda bene dal collaborare con i vari responsabili di reparto quando si parla di sicurezza, anzi in molti casi fa lo gnorri o peggio impone scorciatoie che in molti casi conducono dritti al disastro.

D’altra parte è molto comodo, per chi ha la responsabilità di istruire i lavoratori, nascondersi dietro la propria impotenza, perchè c’è sempre qualcun’altro che è responsabile o decide per conto nostro. Dico una banalità, ma la sicurezza è veramente fatta da ognuno di noi.

Chi scende a compromessi per paura delle critiche dei dirigenti o per raggiungere gli obiettivi imposti è colpevole come quelli che impongono. Se tutti avessimo il coraggio di essere abbastanza rompiballe al momento opportuno penso che le cose prenderebbero una piega decisamente diversa. Sono contento che la nuova legge aiuti in questo senso, mettendo ognuno di fronte alle proprie responsabilità.

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