Internet kills the library stars

Sul blog di Massimo Mantellini, che leggo sempre con piacere, trovo un post dedicato ad un’argomento di cui periodicamente si sente parlare molto, e che personalmente ritengo una mezza bufala.L’argomento è la presunta polarizzazione dell’attenzione della gente verso la Grande Rete (come a me piace chiamarla) ai danni di altri media, che possono essere i libri. la televisione, il cinematografo e così via. Il motivo per cui ritengo sia, almeno parzialmente, un bufala è che la mia personale esperienza mi dice il contrario.

Ho detto parzialmente perchè è lapalissiano che se impiego il mio tempo in un modo, quasi sicuramente il tempo impiegato in attività succedanee diminuisce, ma escludo fosse questo l’argomento della discussione proposta da Mantellini. Altra cosa è invece il considerare internet come un magnete che irresistibilmente attragga l’interesse di chiunque.

Personalmente devo dire che da quando frequento assiduamente internet ho ricominciato a leggere molto, anche stimolato da argomenti proposti da siti web. La stessa cosa non posso dire invece, e mi dispiace, per i giornali. Ma in questo caso la colpa mi sento di imputarla ai giornali stessi, nel senso che l’autorevolezza che attribuivo a loro è molto diminuita da quando ho avuto la possibilità di confrontarli con altre fonti. Il rapporto tra notizie buone e notizie spazzatura che trovo sulla carta non mi sembra molto lontano da quello che riscontro in rete, ma una volta seguita una buona selezione il web esce decisamente in vantaggio.

Posso inoltre citare almeno un’altro caso che mi riguarda da vicino: mia figlia, ora quasi diciottenne. Nonostante io, per la mia personale passione, l’abbia sempre incoscientemente spinta verso il mezzo informatico, mi sono accorto con piacere che legge, sia libri che giornali, e non è certo una mosca bianca, a giudicare anche da come scrivono le sue amiche.

In conclusione posso dire che io considererei disadattata anche una persona che leggesse solo libri o ascoltasse solo la radio, quindi ben venga internet, se utilizzata con intelligenza.

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