
Così come non ho mai incolpato i miei amici Iraniani per le barbarie compiute dal loro governo, così non me la sento di incolpare gli Israeliani per gli orrori che ci vengono ogni giorno offerti dalle forze Israeliane a Gaza (e non solo). Ogni giorno diventa però più difficile mantenere un controllo, accettare quello che accade senza odiare a mia volta, che sembra oggi diventata l’unica risposta possibile in questo mondo cretino.
Per sviluppare il mio progetto di domotica ho acquistato una scheda della Hailo, che sviluppa processori per l’intelligenza artificiale. Quando ho letto che è una azienda Israeliana ho avuto un conato di repulsione, una sensazione proprio fisica di disagio, e sono stato molto vicino a cancellare l’ordine e spiegare loro il perché. Alla fine ha prevalso la ragione, il pensiero che probabilmente le cose che avrei voluto dirgli le sanno già, perché dare la colpa a un popolo per la disumanità della classe dominante è sempre un errore.
Ma è stato difficile resistere. È una sensazione orribile pensare che io non sto facendo nulla per quello che accade, e che non sono molto diverso da chi oggi Israeliano si trova a dover accettare una cosa che non dovrebbe esserlo.
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