Galeotta la Taragna

L’altra sera sono stato alla Festa della Taragna, in quel di Zogno. Folla delle grandi occasioni, coda chilometrica per pagare il bigliettino con cui, dopo un’attesa che ha messo a dura prova il mio caratteraccio, verso le dieci siamo riusciti ad accaparrarci un egregio cinghiale con la canonica polenta taragna.

Di fronte a noi si è seduta a mangiare una ragazzina dello staff visibilmente stravolta da cui, chiacchierando, abbiamo saputo che stava girando come una trottola dall’una. Quando ci ha detto che aveva undici anni la polenta mi è andata discretamente di traverso, anche perché erano in molti, anche più giovani di lei, che boccheggiavano tra i tavoli.

Dalla presentazione in rete si può leggere che “A correre su e giù dalla cucina ai tavoli ci sarà anche un nutrito gruppo di giovani e bambini che, con il loro impegno, intendono continuare questa gustosa tradizione del paese” Se l’avessero fatto i cinesi avremo sentito alti i lai contro i barbari incivili., nel campo parrocchiale di Zogno sembra invece che sfruttare i bambini sia motivo di vanto.

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