Tempo fa era stato salutato con favore l’impegno preso dal governo nell’ambito della finanziaria di dare priorità al finanziamento di progetti “che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice aperto“. Si sa, dal dire al fare… qualcosa cambia sempre, ed in effetti nei decreti attuativi di codice aperto se ne intravede pochino. La buona notizia è che questa volta, anzichè scegliere un’atteggiamento di chiusura verso le richieste di verifica provenienti dai cittadini come già successo in passato, si è cercato il dialogo. Speriamo che la cosa sia di esempio per migliorare i rapporti tra cittadino e politica, oggi in crisi come poche volte in passato.
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