
“Le discese ardite e le risalite…“
È la descrizione migliore che mi viene in mente delle ultime settimane passate a progettare l’infrastruttura che dovrà automatizzare casa mia. Non che ce ne fosse bisogno, se chiedete a mia moglie potrebbe manifestare il suo dissenso in maniera abbastanza colorita. Erano però parecchi anni che stavo pensandoci e infine mi sono deciso a metterci le mani.
Sono partito da un Raspberry Pi5 su cui ho iniziato a smanettare con Docker installando Home Assitant, Zigbee2mqtt, Zwave e simili. Subito sono inziate le prime battaglie: Plex contro Jellyfin, Portainer contro Komodo, con Kubernetes che cercava di intrufolarsi. Lotte avvincenti che mi hanno tenuto col fiato sospeso, anche sul fronte hardware dove Ugreen e Beelink hanno sostenuto un’aspra battaglia, con GMK the cercava di farsi vedere a sprazzi e Raspberry che tentava di tenere il passo. Unifi ha dato filo da torcere a Mikrotik, ma ha perso perché troppo sicuro di se.
Giornate di euforia quando Mqtt magicamente iniziava a funzionare, seguite da periodi di sconforto cercando di carpire i segreti di Truenas e ZFS. Atti di coraggio impavido per far funzionare i protocolli di rete seguite da fughe vergognose davanti alle sfide boriose di Wireguard. Molti si sono persi per strada, quelli che sono sopravvissuti (finora…) li vedete sotto al titolo.
Probabilmente ci scriverò un’altra delle mie storie: “c’era una volta, il cantafiabe dirà, e un’altra favola comincerà…“
Lascia un commento