Nel senso di Alessio, Senatore del PDL che ha presentato un fantasmagorico disegno di Legge. Fantasmagorico perchè pensare di abolire la pornografia su Internet, e solo lì, può solo essere una trovata da avanspettacolo, e la perle contenute nel testo lo confermano.

“È vietato istituire siti nella rete INTERNET i cui contenuti siano finalizzati […] alla istigazione al consumo, alla produzione o allo spaccio di sostanze stupefacenti; alla istigazione alla violenza e alla consumazione di reati; alla divulgazione o alla pubblicizzazione di materiale pornografico”

Evidemente fino all’arrivo di San Butti il traffico doga e la consumazione di reati su Internet era libera e impunita.

“Il servizio di polizia delle telecomunicazioni […] vigila sulla liceità e sulla moralità del contenuto dei siti della rete INTERNET accessibili al pubblico, dandone comunicazione all’autorità giudiziaria. […] L’autorità giudiziaria dispone l’oscuramento dei siti della rete INTERNET i cui contenuti sono palesemente illeciti o offensivi del buon costume o tali da attentare all’ordine pubblico.”

A parte il tono da Santa Inquisizione, notiamo il richiamo agli organi dello Stato, che potrebbe essere tradotto con “Oh ragazzi! Basta stare lì a grattarsi, vediamo di combinare finalmente qualcosa!”

“I fornitori di accesso alla rete INTERNET erogano, se richiesti, l’assistenza per l’installazione di sistemi di selezione da parte degli abbonati.”

Ecco qualcosa di interessante: se quei pelandroni della Telecom tarderanno ancora a farsi vivi li potrò sempre denunciare per mancata assistenza per l’installazione di sistemi di selezione (de che?).

“Chiunque, persona fisica o giuridica, istituisca siti culturali[…] sulla rete INTERNET può usufruire di sgravi fiscali sulle imposte sui redditi nella misura del 50 per cento del costo dell’abbonamento.”

Questa cos’è? Dopo il bastone la carota? Potrò detrarre l’abbonamento al mio sito pornografico preferito? Io pago lo stipendio di questo bel tomo perchè produca delle boiate inutili con le quali rendere ridicolo lui e lo Stato in cui vivo?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *