La delibera dell’Ordine dei giornalisti sul caso di Renato Farina, il giornalista che confessò di essere al soldo dei servizi segreti, potrebbe essere la riprova del vecchio adagio "cane non mangia cane"
Non solo l’Ordine gli ha inflitto una condanna ridicola, ma la notizia non è apparsa, che io abbia visto, su alcun giornale, e per beccarla bisogna rifarsi ai soliti blogger sediziosi o a pochi altri siti di informazione su internet.
Come possono poi i giornali lamentarsi perchè nessuno li legge più?
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