Lo stupro di una tredicenne potrebbe essere una storia tragicamente stereotipata se trattata in maniera retorica, e invece Beduina di Alicia Erian riesce a sorprenderci. Ci racconta con delicatezza un argomento pesante come le violenze subite da una ragazzina dai maschi a cui lei si affida, al punto di essere quasi complice.
Jasira vive con il padre separato, un ingegnere libanese bigotto e violento in una provincia americana negli anni della guerra del Golfo. La scoperta del sesso provoca in lei gli sbandamenti di cui tutti fanno esperienza, e le persone che la circondano anzichè aiutarla a ritrovare un equilibrio sembrano continuamente sospingerla fino a farla cadere. Perfino Melina, la vicina materna, non sembra farle un buon servizio cercando di isolarla da una realtà in cui, come Jasira sa, dovrà prima o poi rientrare.
La lettura è scorrevole e il racconto non disgusta, anzi coinvolge facendoci capire come bene e male si possono alle volte confondere se perdiamo di vista il contesto.
Lascia un commento