Ho letto che il diciotto marzo è stata promulgata la legge quarantotto che recepisce la convenzione europea sul cybercrimine. Nonstante questo interessante articolo di approfondimento non ci ho capito molto; resto in attesa di qualcuno che mi spieghi meglio le conseguenze pratiche per il nostro futuro.
Legge sul cybercrimine
Commenti
3 risposte a “Legge sul cybercrimine”
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Roberto,
questa convensione mi sembra interessante, a patto che venga messa in atto da tutti gli stati membri.Se non sbaglio, recentemente, avevi espresso la tua sfiducia nel diffondere il tuo numero di carta di credito nei negozi elettronici e sull’acquisto di prodotti da siti sconosciuti.
Bene, proprio in questi giorni ho letto una pubblicità su uno di quei giornali gratuiti in cui veniva offerto un laptop asus a meno di 500 € e con configurazione estremamente costosa (3GB di ram, AMD Turlon 2gh, HD 250GB, 4 USB etc.). Il sito è http://www.flanco.it ed effettivamente l’offerta era interessante. Come al solito, ho verificato che la sede fosse in Italia, la sede è a Milano vicino alla Stazione Centrale e apparentemente tutto era in regola. Ho concluso che se intendevo proprio acquistare quel laptop avrei prima visitato la sede e poi deciso al riguardo.
Dopo qualche giorno, ho rivisitato il sito e ho trovato questo messaggio “Sito sottoposto a sequestro dall’Autorità Giudiziaria”. Mi sono subito informato sul web e sembra che fosse una truffa. Alcuni hanno pure visitato la sede ma all’indirizzo riportato non c’era nessuno !!!
In futuro, ti consiglio di fare molta attenzione all’acquisto di hardware o qualsivoglia cosa, soprattutto se si trova in luoghi che non puoi raggiungere.
Un saluto.
Michele. -
sai che technorati non mi dà il link del tuo blog?
La legge comunque viene già applicata, siamo noi che l’abbiamo recepita adattandola al nostro ordinamento. L’articolo comunque è un po’ in legalese, il testo della legge è molto più semplice!
ciao:)
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Grazie della citazione.
Per rispondere al tuo dubbio le conseguenze pratiche attuali sono scarse o meglio in divenire. Recepita la direttiva l’Italia ha corretto od integrato (anche se spesso in modo ridondante) le norme già presenti e quindi le novità attuali si riassumono solo in queste. In discussione al Parlamento EU ci sono molte altre questioni. Ed in alcuni Stati, come l’Inghilterra, è in progetto l’introduzione di norme pesanti, anche a tutela del copyright, entro il 2009. Staremo dunque a vedere come procederà l’Italia. Dubito però che il nostro legislatore sia in anticipo sugli altri.
@Boh però ci sono i commenti… se qualcosa è troppo “legalese” commentando si favorisce la possibilità di un chiarimento al riguardo 🙂
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