Inefficiente copyright

L’altro giorno al TG2 si parlava della diffusione degli e-book, e durante l’intervista ad un dirigente, mi sembra, di una casa editrice, lo stesso dichiarava più o meno così: "una volta che troviamo il modo di diffonderli e di garantire il pagamento dei diritti, scopriamo che nessuno li acquista.". Nemmeno lo sfiora il dubbio che la quantità di lucchetti che pongono sopra questi oggetti immateriali li renda così pesanti da scoraggiare all’uso la maggior parte della gente. Oggi trovo la giusta risposta a questa persona, per bocca del buon Lawrence Lessig:

Il copyright è il sistema di proprietà meno efficiente costruito dal governo. E invece di continuare con infantili dibattiti su chi ha rubato cosa, è ora che i legislatori ed i dirigenti di industria si assumano la responsabilità per le inefficienze del copyright.

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