L’assistenza Samsung
L’assistenza “fai da te”
La sostituzione della tastiera
Il mio bel portatile purtroppo si ammalò gravemente, e fu necessario cercare un sostituto. Al MW vicino a casa trovai un lussuoso Samsung NC10 in offerta che acquistai al volo e su cui installai senza fatica una Ubuntu Netbook Remix che, con l’aggiunta dei repository di voRia, mi permise di avere tutto perfettamente funzionante “out of the box”. Gli stickers sotto la tastiera però mi davano fastidio e mi ricordai di aver letto che per toglierli in maniera pulita e senza rovinarli era meglio scaldare un poco la colla con un asciugacapelli.
Detto fatto presi l’asciugacapelli di mia figlia per effettuare l’operazione, senza far caso che gli asciugacapelli moderni sviluppano all’incirca il calore di un lanciafiamme. Il risultato fu il tasto Ctrl accartocciato e altri tre fortemente deformati. Mi trattenni a stento dal picchiarmi lo sputafuoco sulla testa e cercai di pensare ad una possibile soluzione.
L’assistenza Samsung
La prima idea naturalmente fu di rivolgermi all’assistenza Samsung. Altrettanto ovvia la loro risposta: un preventivo per la sostituzione dell’intera tastiera per ottantacinque euro, quasi il trenta percento di quanto pagai il computer.
Testa di rapa come sono non mi fermai di certo lì e, nonostante le loro minacce di ritirare la garanzia, chiesi comunque di avere il prezzo della sola tastiera, che provvederò a sostituire da me. Il secondo preventivo fu forse più strabiliante del primo: la nuda tastiera, inclusa IVA e trasporto mi rassicurano, la posso avere per la modica cifra di sessantanove euro, ovviamente rinunciando alla garanzia sul portatile. Le vie dei commerciali sono alle volte fuori dall’umana comprensione.
L’assistenza “fai da te”
Decisi quindi di prendere sentieri secondari e mi rivolsi alla cara vecchia baia, dove trovai sia i tasti singoli per meno di quattro euro più tre di trasporto, che la tastiera completa a quattro euro e novanta più sette di trasporto.
A quel punto pensai di acquistare l’intera tastiera da cui smontare i singoli tasti, che hanno la stessa dimensione, per sostituirli a quelli orginali, ma quando ricevetti la tastiera mi accorsi che l’idea era irrelizzabile per due motivi. In primo luogo il sistema di fissaggio della tastiera italiana (e probabilmente anche di altre) è totalmente incompatibile con quella statunitense. Il venditore di tasti distingue il modello S38 per la tastiera USA dal modello S20, che lui non fornisce ma che io scoprirò essere quello della tastiera italiana, e che risulta come il primo ma girato di novanta gradi.
Il secondo motivo è che durante l’operazione di smontaggio è molto facile danneggiare in modo irreparabile il supporto dei tasti, cosa che a me non è successa per pura fortuna. Sconsiglio quindi vivamente di smontare i tasti per rimontarli su un’altra tastiera.
La sostituzione della tastiera
A questo punto l’unica opzione rimasta era la sostituzione dell’intera tastiera con quella USA ricevuta: avrei perso le accentate, comunque un male minore rispetto al prezzo da ladri propostomi per una tastiera italiana. Con Ubuntu é molto semplice impostare la disposizione di tastiera come ¨USA Internazionale con tasti muti¨ per ottenere le accentate come combinazioni di tasti AltGr + [vocale], esempio ¨AltGr + a¨ per ¨á¨.
Per la sostituzione ho seguito le istruzioni di questa community, e sia per merito loro che, devo dire, di una buona ingegnerizzazione da parte di Samsung l’operazione si rivelò veramente banale.
Si inizia rimuovendo la batteria (immagino per evitare di accendere inavvertitamente il netbook durante l’operazione) e svitando le tre viti marcate “KBD” che si trovano sul retro.
Poi si rigira il PC sul dritto e con l’aiuto di un cacciavite piccolo si fa leva nelle apposite fessure evidenziate sotto per sollevare la piastra della tastiera.
Nella foto potete anche notare il disastro da me combinato con il lanciafiamme 😉 Il sito americano parla di placchette biadesive, ma sul mio la tastiera è fissata solamente dai quattro dentini metallici sulla tastiera e dai sette dentini di plastica mostrati nelle immagini.
Lavorando con cautela con il cacciavite la tastiera si solleverà facilmente. A questo punto è semplice sollevare la levetta di plastica che tiene ferma la banda di collegamento mostrata in fotografia e rimuovere il tutto. Per montare la nuova tastiera è sufficiente seguire la procedura al contrario. Una cosa forse non banale è l’inserimento della banda nella clip.
Prima di abbassare la levetta bisogna assicurarsi che le due alette laterali che si vedono al termine della banda entrino quasi competamente al di sotto della clip, come mostrato qui sotto.
Una volta rimontato il tutto sarà sufficiente riavviare il PC e cambiare il tipo di tastiera da “it” a “usa” e il tutto funzionerà alla perferzione. Qui sotto potete vedere il mio piccolo al termine della cura 🙂